Madre covert: come si comporta con sua figlia?

madre covert e sua figlia

Buongiorno a tutti e benvenuti in questo mio nuovo video-articolo. Oggi torno a parlare di madri covert; in particolare voglio soffermarmi sul rapporto che si crea fra una madre narcisista covert e sua figlia.

Infatti il tipo di rapporto che si può costruire fra una madre covert e un figlio è diverso rispetto a quello che si crea con una figlia; si creano dinamiche psicologiche diverse con ripercussioni differenti. Qui sotto trovi il link per vedere il video.

Cosa vuol dire narcisismo covert?

Dobbiamo distinguere fra un vero e proprio disturbo narcisistico di personalità e una persona con tratti narcisistici. In questo caso specifico mi concentro principalmente su delle madri che hanno un vero e proprio disturbo di tipo narcisistico e non semplici tratti.

Il narcisismo covert (termine inglese che si può tradurre con l’aggettivo “coperto”) è caratterizzato da un forte egocentrismo, bisogno di ammirazione e di grandiosità, espressi in modo passivo, nascosto da una apparente timidezza, riservatezza e insicurezza. (ecco il link alla playlist di video che ho dedicato al narcisismo covert

Manca spesso una vera capacità empatica, intesa come la capacità di mettersi nei panni dell’altro e di capire emotivamente che cosa creano le proprie azioni e parole nell’altro.

Mentre nel narcisismo overt tutto questo è molto accentuato, evidente, espresso in modo arrogante, invece il narcisismo covert è un narcisismo più nascosto da un’apparente fragilità ma in realtà, approfondendo la conoscenza con queste persone, ci si rende conto che hanno una forte concentrazione su se stessi e sui loro bisogni; hanno bisogno di sentirsi sempre al centro della vita dell’altro e di ricevere riconoscimenti sul proprio valore e capacità.

madre covert e sua figlia

Madre covert: caratteristiche principali.

Come si può facilmente immaginare, una madre covert non riesce a portare avanti le normali funzioni di una madre psicologicamente matura: proteggere, saper ascoltare e soddisfare i bisogni principali dei figli, promuovere la fiducia in se stessi e accompagnarli nel percorso di individuazione, cioè diventare autonomi e realizzati trovando la propria strada.

Invece, accadrà che i figli verranno colpevolizzati se cercheranno di staccarsi e rendersi autonomi. Nel loro egocentrismo, queste madri pretendono che i loro bisogni vengono capiti, compresi, ascoltati, appoggiati e soddisfatti.

Nonostante questo aspetto di fragilità di passività e di bisogno continuo poi in realtà sono solo concentrate su loro stesse; pretendono che i figli siano sempre disponibili.

Se questo non succede possono diventare anche molto “cattive” , vendicandosi o diventando aggressive in modo diretto ma soprattutto in modo indiretto con il silenzio punitivo.

Queste donne hanno anche tratti ansiosi; possono soffrire di attacchi di panico e fobie di vario tipo (ipocondria, agorafobia ecc..)

Madre covert: come gestisce i rapporti?

Nel mondo lavorativo si sentono di essere state maltrattate, non sentono di essere state capite, valorizzate o premiate nella carriera. Però se approfondisci il discorso ti rendi conto che è un’aspettativa irrealistica perché magari non avevano un talento così incredibile nel loro lavoro o non si sono in realtà dedicate così tanto proprio al lavoro.

Si descrivono sicuramente come molto generose, disponibili e sacrificali per gli altri.

Magari hanno fatto una piccola cosa per qualcun altro, compreso per i figli, ma la descrivono agli amici ai parenti o ai figli stessi come qualcosa di grandioso. Se hanno fornito un piccolo aiuto economico o un piccolo aiuto alla vita pratica di ogni giorno, ciò viene descritto, esagerando, come un grandissimo sacrificio, una cosa importantissima.

I mariti di queste donne di solito sono uomini poi passivi, dipendenti, succubi. Sono uomini che hanno dedicato la loro vita a soddisfare i bisogni di queste donne sentendosi anche maltrattati e svalutati.

Madre covert: come si comportano con le figlie?

Verso le figlie sanno essere molto critiche, fino proprio al bullismo e alla crudeltà.

E’ difficile che arrivino complimenti genuini o uno sguardo valorizzante e benevolo; non sanno essere supportive con le parole o con i fatti; infatti provano invidia verso le caratteristiche positive delle loro figlie. Si sentono subito inferiori e minacciate dal loro valore.

Cercano di mantenerle sotto scacco psicologiche con critiche distruttive e continue. La sensazione che viene trasmessa è di non essere mai abbastanza.

Questi figlie quando crescono e diventano donne, non si sentono mai abbastanza o adeguate, ma sempre meno degli altri. Vengono paragonate in modo svalutante ai figli di altre familgie.

Queste madri pretendono che le figlie siano praticamente delle loro dame di compagnia, che siano sempre a disposizione, che ci siano sempre quando queste madri hanno bisogno. Se queste figlie si ribellano vengono fatte sentire in colpa, irriconoscenti e egoiste.

Quindi in realtà queste madri non permettono che avvenga quel sano momento di separazione che c’è in ogni rapporto fra genitori e figli; anzi promuovono la dipendenza affettiva e psicologica da loro.

Sono invidiose delle loro figlie. Sono invidiose della loro giovinezza, magari della loro bellezza o del loro successo professionale. Per questo motivo diventano molto svalutanti, le criticano in modo più o meno sottile per poter riprendere una posizione di potere e superiorità.

Cosa succede se queste figlie si ribellano?

Se le figlie osano criticare queste madri o in qualche modo esprimere un no, allora verranno aggredite verbalmente e verranno fatte sentire rifiutate.

Saranno accusate di essere irriconoscenti.

Ciò accade perché uno dei problemi di base del narcisismo è proprio il mettersi in discussione.

Per una persona con personalità narcisista è molto difficile far vedere le proprie fragilità, i propri difetti, perché si sentono immediatamente sbagliate. Non riescono a mantenere dentro di loro un’immagine in chiaro/scuro.

Infatti tutti noi abbiamo pregi e difetti, aspetti più funzionali e aspetti meno funzionali.

Ma questo è intollerabile per un narcisista. Così se una figlia “osa” in qualche modo fare una critica esprimere un bisogno, viene vissuto come un attacco personale e come tale quindi a quel punto la madre covert si difende attaccando a sua volta in modo passivo attraverso la colpevolizzazione.

Come si sentiranno queste figlie da grandi?

Da adulte saranno donne piene di sensi di colpa; spesso si sentiranno inadeguate e mai veramente realizzate e serene con se stesse. Avranno spesso la sensazione di non essere abbastanza o comunque di di sentirsi in colpa in particolare verso la madre.

Una madre di questo tipo non riesce ad aiutare le figlie a costruirsi una loro autostima sana, con la possibilità di tenere dentro di sé sia aspetti negativi che aspetti positivi e di imparare attraverso la propria madre a valorizzare le proprie caratteristiche individuali, nelle loro specificità e unicità.

Come convivere con una madre covert?

Convivere con questo tipo di madre è molto complesso e difficile.

Chiaramente dipende anche dal livello di gravità del narcisismo.

Quello che può fare una figlia è molto semplicemente cercare di prendere distanza da una madre di questo tipo; prendere distanza sia a livello psicologico (migliorando la propria autostima e assertività da sola o attraverso un aiuto professionale) sia a livello fisico mettendo una giusta distanza.

Mettere una distanza fisica vuol dire andare il prima possibile a vivere da soli cercando anche di ridurre il più possibile i rapporti con queste madri, riducendo proprio il rapporto solo a i momenti più purtroppo inevitabili.

E’ importante coltivare il sano egoismo che ti fa dire: “ok, tanto questa persona anche se è mia madre non la posso cambiare e a differenza di quello che dice, non le devo nulla, perché nessuno chiede o sceglie di nascere“.

Ognuno di noi nasce per un atto egoistico dei nostri genitori, nessuno di noi chiede di nascere.

Ma la posizione genitoriale più sana è quella di voler generare una un figlio/a per godere del fatto di veder crescere una vita e di vederla pian piano spiccare il volo e diventare autonomo/a.

I figli non sono il bastone della vecchiaia dei genitori; i figli non sono tenuti a dare soddisfazioni o realizzare i sogni e desideri dei genitori.

Conclusioni

Relazionarsi con una madre narcisista covert è sicuramente molto complesso e difficile.

Come spero di aver spiegato chiaramente, il punto di svolta è lavorare sulla propria autostima, assertività e autonomia, riconoscendo i tentativi di manipolazione e di colpevolizzazione, in modo da non caderci.

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